Giovanna Frosini

Dante e l’italiano

"e a quel modo ch’e’ ditta dentro vo significando"

Villa Carcina
Villa Glisenti (in caso di maltempo, chiesa di San Giacomo Maggiore)
Guarda l'invito
Sabato 31 Maggio 2025 ore 19:00

"Amor, ch'a nullo amato amar perdona" è un verso di una bellezza che non ha bisogno di commenti: è scritto nella nostra lingua, parla di un sentimento comune a tutti. C'è tanto della lingua di Dante nell'italiano che usiamo oggi, tutti i giorni; gli studiosi lo hanno persino quantificato: l'86% delle parole della Commedia sopravvive oggi.
Ma, al di là delle percentuali, è la ricchezza e la bellezza di quella lingua che ci affascina ancora. Cercheremo di capire questa lingua multiforme, forte e delicata, scendendo nell'Inferno e soffermandoci su alcuni casi esemplari, per scoprire un universo cangiante e poliedrico, ma retto da una sovrana creatività.
Ci è dato il grande privilegio - non concesso a nessun altro europeo - di avere accesso diretto al testo di Dante, perché parliamo la sua stessa lingua, la lingua che lui ci ha dato: questo ci permette di compiere un viaggio nella mente e nel cuore di un grande poeta, che è insieme un viaggio dentro noi stessi, fino a riconoscere ciò che a noi tutti appartiene, e a ritrovarci nel più profondo della nostra umanità.

Modulo di Prenotazione

Prenotazione del posto obbligatorio (15 posti ancora disponibili)